Il territorio oggetto dell’intervento era inserito nella nuova zona di espansione verso sud-est del paese, con una superficie territoriale di 70.500 m² nella quale era prevista una superficie complessiva realizzabile di circa 9.950 m² di civile abitazione. L’impostazione urbanistica del nuovo quartiere si è fondata sulla progettazione del verde pubblico, previsto nonostante fosse già indicata la realizzazione di un parco urbano in un’area già edificata e urbanizzata come standard pubblico. Il verde costituisce il tessuto connettivo dell’insediamento, dal quale sono scaturite le regole distributive della lottizzazione. L'organizzazione dello spazio richiama le mura della città fortificata e il loro rapporto con la campagna coltivata, caratteri ancora distintivi del territorio di Pieve. Così il confine tra spazio urbano e agricolo assume concretezza dall’allineamento degli edifici a sud dell'area, dando all’insediamento una forma urbana chiara e riconoscibile. Allo stesso tempo gli edifici volgono le spalle alle strade a nord, al traffico e all'inquinamento acustico e dell'aria, e si aprono al sole e al verde.